Comunicazione e psicologia

Un connubio imprescindibile

Come vi abbiamo già annunciato, questo 2022 vedrà emozionanti novità per Blue Solution Communication e Fuori la Voce. Il magazine dell’omonima associazione contro la violenza sulle donne e il bullismo vivrà collaborazioni alternative. Pensiamo che far lavorare in simbiosi svariate realtà sia la chiave per coinvolgere i nostri lettori. Ed ecco che è nato “Fuori la voce con” uno spazio in cui daremo voce a esperti e professionisti di diversi settori. La prima che vi racconteremo è la collaborazione con la dott.ssa Elisa Tiberto. Ebbene sì, la comunicazione entra in simbiosi con la dimensione psicologica. Come? Ve lo spieghiamo qui di seguito!

Comunicare per creare una relazione

Ormai si parla spesso e ovunque di comunicazione. Ad esempio, Blue Solution Communication è un’agenzia di comunicazione. Ma cosa vuol dire comunicare? Perché è così importante?

La comunicazione è una delle tre sfere principali della vita dell’essere umano e con lo sviluppo della società rappresenta una dimensione necessaria per la vita delle persone, in quanto soddisfa i loro bisogni emotivi e morali. La comunicazione è il processo interpersonale e sociale che consente a individui e gruppi di scambiare informazioni, creando una continua interazione comunicativa.

Questo vale anche per la vita di un’organizzazione. Infatti, la comunicazione costituisce una funzione tutt’altro che accessoria; è il vettore della relazione che la connettono al suo interno e all’ambiente esterno, dove per ambiente si intende quello economico e sociale. Ma soprattutto favorisce la formazione del capitale relazione.

La comunicazione d’impresa, difatti, non è più considerata solo pubblicità, ma è una disciplina manageriale di governo delle relazioni. Ma relazioni con chi? Con tutti i pubblici, nessuno escluso.

L’obiettivo, dunque, è quello di creare relazioni significative che sono essenziali per lo sviluppo dell’individuo. Per questo motivo quando la comunicazione inizia a diventare difficile ne risente la relazione e di conseguenza il proprio benessere psicologico.

Cosa vuol dire “essere in comunicazione”? Ce lo spiega la psicologia

Come abbiamo potuto vedere finora la dimensione comunicativa non è estranea a quella psicologica. Anzi, rappresentano due dimensioni che sempre più si incrociano. A differenza di quanto si potrebbe immaginare, nella comunicazione vis-a-vis solo il 7% del significato del messaggio viene trasmesso attraverso le parole (comunicazione verbale), mentre il 38% viene comunicato tramite gli aspetti paraverbali (tono, volume della voce, velocità dell’eloquio) e addirittura il 55% attraverso la comunicazione non verbale (postura, gesti, espressioni facciali). Le scienze psicologiche hanno esaminato la dimensione comunicativa come dimensione che esprime l’identità personale e la posizione sociale di ogni soggetto (individuale e collettivo).

Dal punto di vista psicologico «essere in comunicazione» significa che le persone costruiscono, alimentano, modificano la rete delle relazioni in cui sono continuamente immerse. Infatti, la comunicazione produce e sostiene la definizione di sé e dell’altro, entrando nella dimensione psicologica dell’individuo. In ogni atto comunicativo ciascuno di noi è come se dicesse: “Ecco come sono. Ecco come mi vedo. Ecco come mi presento. Ecco come ti vedo. Ecco che tipo di relazione ci lega”. Poiché la comunicazione è un flusso continuo a molti livelli, si crea una spirale di messaggi nella quale si crea un valore raggiunto sempre maggiore. Di conseguenza, la comunicazione risulta essenziale per generare e conservare il benessere psicologico fra le persone.

È importante ricordare che non è possibile non avere un comportamento. Anche il silenzio, ad esempio, è spesso un segnale che ha una forte valenza comunicativa.

La psicologia incontra anche il marketing

Perché le persone acquistano? Ma soprattutto cosa portano le persone ad acquistare quel determinato prodotto? Ebbene sì, la psicologia è una chiave di successo anche per il marketing. Alla base c’è sempre più la comprensione del cliente, soprattutto in un’era in cui l’evoluzione digitale e tecnologica aumenta in maniera esponenziale.

Capire cosa c’è nella testa delle persone, le emozioni e soprattutto capire come reagiamo agli stimoli sensoriali. La psicologia aiuta a scoprire tantissimi elementi sulle attività che compiamo ogni giorno, dall’analisi di un target alla comunicazione persuasiva. Quindi l’importante è farlo, farlo bene e farlo sapere perché nessun uomo è un’isola. Anzi, nessuna impresa è un’isola.

La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto. – Peter Drucker